L’Irlanda è un luogo mistico per chi, come noi, ama il buon bere. C’è però una parte dell’isola irlandese famosa più per la sua burrascosa storia recente che per i suoi tanti prodotti d’eccellenza. Mi riferisco ovviamente all’Ulster in cui la distilleria Mourne Dew è localizzata, curiosamente a meno di 1,5km dal confine con la contea di Louth (Irlanda) e a un centinaio di km da Dublino. E’ necessario riequilibrare un po’ questo quadro a tinte fosche, partiamo alla scoperta di whiskey e irish gin!
La storia della distilleria è simile a quella di altri progetti disseminati nelle verdi vallate irlandesi. Una generazione di giovani imprenditori (sul concetto di ‘giovani’ se ne può parlare) decide di impegnarsi nella riscoperta delle tipicità locali. Tradizionalmente le isole britanniche sono una culla privilegiata per le bevande alcoliche ottenute da cereali: birra e whisky in primis. La riscoperta delle tradizioni passa attraverso il recupero delle attività di mastro birraio e mastro distillatore, viste però attraverso la lente dell’avanzamento tecnologico. Capita quindi che da Mourne Dew la vodka sia ‘cold distilled’, distillata a freddo cioè sottovuoto. Questa tecnica permette di distillare a temperature anche notevolmente inferiori (anche 20* C) ottenendo migliori caratteristiche organolettiche dalle botaniche aggiunte, risparmiando anche acqua ed essendo in ultima analisi più ecosostenibile.
Sul versante dei prodotti tradizionali resuscitati è interessante citare il Poitìn, un distillato di cereale o patate con un grado alcolico fino a 95% abv, prodotto per la prima volta nel VI secolo d.C. da San Patrizio, secondo la leggenda. Ebbene questa acquavite fu messa fuori legge in Irlanda dal 1661, continuando ad essere però prodotta illegalmente solo in sperdute fattorie nella campagne. Probabilmente ti viene in mente la storia del Moonshine americano. Solo nel 1997 la legislazione ha regolarizzato la situazione, consentendo addirittura la protezione del Poitìn come prodotto geograficamente riconosciuto e protetto dall’UE. Mourne Dew Ditillery produce The Pooka, un Poitin con aggiunda di nocciole tostate.
Non mancano chiaramente i cavalli di battaglia delle distillerie irlandesi: l’irish wiskey e il gin. Sul primo versante la distilleria propone un Single Malt che durante l’affinamento ha anche un passaggio in botte di IPA e un Blended. Quest’ultimo è un whiskey assemblato da tre differenti distillazioni: malto d’orzo, frumento e segale. Anche in questo caso l’affinamento prevede due passaggi: il primo in botti di American Bourbon, il secondo in una botte nuova di rovere (Virgin Oak).
Tra gli spirits moderni la parte del leone la fa però il gin e nel catalogo della distilleria Mourne Dew ce ne sono di interessanti. Innanzitutto il Kilbroney, un Gin Premium, classico esempio per misurare la maestria del mastro distillatore. Questo gin agrumato e selvaggio racchiude al suo interno anche alcune botaniche raccolte e selezionate tra le Mournes, la zona aspra e montagnosa a pochi chilometri dalla distilleria.
Il cavallo di battaglia è il gin dalla gradazione alcolica maggiore, il Navy Strength Kilbroney che raggiunge i 57% abv e trasmette a chi lo prova la forza tumultuosa e salmastra del mare d’Irlanda: che separa l’isola irlandese dal porto inglese di Liverpool con l’isola di Man a metà strada.
Da provare anche due elaborazioni a base gin. Il Rostrevor è un gin dal colore rosso rubino ottenuto con infusione di fragole mature nel distillato. Il Kilbroney Spice è invece un liquore a base gin, che prevede nella ricetta l’utilizzo di un buon numero di botaniche e spezie: chiodi di garofano, cannella, pimento, noce moscata e cardamomo.
Chiusura della carrellata dei prodotti Mourne Dew con due tipi differenti di vodka. Da decenni ormai si distilla vodka in ogni parte del mondo e il riferimento automatico con la Russia è un po’ sbiadito. In catalogo troviamo la Pure Irish Vodka, ottenuta da una sorgente sui Mournes con un’acqua purissima filtrata attraverso le rocce vulcaniche della zona. Sei distillazioni successive per questo prodotto encomiabile ed apprezzabile da solo o miscelato. La Wild Mourne Rose Irish Vodka è invece ingentilità dall’infusione di petali di rosa, che conferiscono una particolare delicatezza floreale. In entrambi i casi viene applicata la cold distillation menzionata sopra.
Cos’altro dire?
Spero di averti portato in viaggio attraverso l’Ulster e le Mournes. Spero anche di averti incuriosito con le produzioni delle nuove distillerie irlandesi e delle tradizioni riscoperte dai mastri distillatori di Mourne Dew.
Slàinte!
- La birra di Natale, idea regalo perfetta fra tradizione e novità - 5 Dicembre 2023
- Mourne Dew Distillery: whiskey, gin, vodka e altro. - 20 Giugno 2023
- Nuovi gin per l’estate 2023 - 5 Giugno 2023