Una Rye IPA che ti avvolge in una danza vorticosa, tra la rusticità della segale e il citrico dei luppoli, per poi abbandonarti all’amaro finale. Dal colore dorato molto carico, proprio ai confini con l'ambrato aranciato, si mostra nel bicchiere con una leggera velatura e una schiuma color avorio fine, compatta e di buona abbondanza e persistenza. Al naso la presenza della segale emerge con un chiaro sentore di pane di grano duro e una soffusa nota di violetta che vanno a ben integrarsi con il contributo olfattivo dei luppoli, ben percepibile con pennellate di lytchee, melone cantalupo e pesca nettarina; in chiusura una punta pepata va a donare ulteriore, gradevole, complessità . L'inizio del sorso vede decisamente protagonista la segale, con il suo richiamo di cereale integrale e complesse sensazioni boccali che abbinano sapidità , oleosità e un certo spessore del corpo a una vivace carbonazione che leva subito ogni accenno di opulenza. A medio palato, accanto al caratteristico, desiderabile, graffio della segale, entrano in scena i luppoli che, con ricordi più floreali, geranio in primo luogo, e citrici rispetto a quanto avvertito al naso vanno a costruire un finale amaro all'insegna della scorza di pompelmo rosa e di limone aromatico.
Prodotto | |
Alc% | 6.00 |
Formato | 33Cl |
Stile | Rye Ipa |